Superbonus e decreto cessioni: cosa ci dobbiamo aspettare.

Superbonus e decreto cessioni: cosa ci dobbiamo aspettare.

Superbonus e decreto cessioni: cosa ci dobbiamo aspettare.

 

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 16 febbraio 2023 n° 11 (Decreto Cessioni), in attesa di conversione in legge, il settore dei bonus edilizi ha subito l'ennesimo fermo, dandoci l'idea di essere ritornati nel 2016, quando non esisteva alcuna alternativa alla detrazione diretta.

 

Il Decreto Cessioni di fatto non blocca il superbonus, che continua con aliquote e scadenze già definite dal Decreto Aiuti–Quater, ma blocca la possibilità di cessione e sconto in fattura, limitando l'accesso al beneficio solo ai soggetti con possibilità di detrazione diretta e capacità di anticipare le somme necessarie all'esecuzione dei lavori. 

Considerando un intervento ipotetico ad unità immobiliare del costo di 150.000€ tra sisma bonus ed ecobonus, la detrazione ammessa suddivisa in 4 rate sarà di 37.500€ l'anno. Risulta evidente che la maggior parte dei contribuenti sia escluso dalla possibilità di detrazione diretta, se non vengono previste misure alternative.

 

Naturalmente è necessario aspettare la relativa conversione in legge per avvertirne gli effetti, e non è difficile supporre l'adozione di misure correttive in questa fase. Certo non ci si aspettano rilevanti variazioni, considerate le dichiarazioni che arrivano dal governo.

Ma quali sono i possibili effetti?

Questo provvedimento colpisce tutti i soggetti interessati: committenti, imprese e professionisti.

Le continue modifiche che si sono succedute dalla pubblicazione del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) hanno nel tempo sempre più limitato l'accesso ai benefici previsti, in alcuni casi anche con provvedimenti retroattivi.

Attualmente ci troviamo in una situazione, che si trascina ormai da un anno, in cui i vari attori si trovano a confrontarsi con una esasperata richiesta documentale, iniziata con la legge 142/22 che introdusse la responsabilità in solido del cessionario in caso di acquisto di crediti non regolari.

Nel tempo, nonostante le successive modifiche e limitazioni della responsabilità, si è innescato un circolo vizioso di controllo, con l'inserimento nella filiera di società di certificazione del credito, che non ha generato una riduzione della burocrazia anzi, ha aumentato i costi di cessione.

Oggi, in una situazione già molto critica per imprese e professionisti, iniziano anche a manifestarsi situazioni di sciacallaggio finanziario, con proposte di acquisto dei crediti incagliati a un valore molto basso.

 

Naturalmente il particolare momento congiunturale legato all'aumento dei prezzi energetici con conseguente rialzo dell'inflazione, si ripercuote negativamente sul costo di materiali e manufatti già oggetto di una speculazione significativa. Una situazione giorno dopo giorno più critica. 

 

I professionisti si trovano davanti al rischio di vedersi bloccare i cantieri in corso d'opera, o già in fase avanzata di progettazione, nei quali è già stato profuso un notevole impiego di risorse e investimenti, con la paura di vedere sfumare gli sforzi fatti e la - speriamo remota - possibilità di non riuscire a farsi compensare l'onere delle prestazioni svolte.

Prospettive auspicate

Al di là delle dichiarazioni da parte del governo, atte a giustificare provvedimenti restrittivi con la scusa dell'eccessivo aumento della spesa pubblica, è necessario fare alcune riflessioni.

 

I lavori li paga lo stato!

In realtà la valutazione va fatta con una visione più ampia, considerando anche gli effetti prodotti dal superbonus, tra:

impatto economico complessivo, tra effetti diretti, indiretti e indotto;

riduzione dei consumi energetici;

miglioramento sismico del patrimonio immobiliare esistente;

incremento dell'occupazione tra settore edilizio e settori direttamente collegati.

 

L'Europa sta lavorando ad una direttiva in materia di efficienza energetica nell'edilizia e ci sta chiedendo uno sforzo ulteriore per ridurre i consumi elettrici negli edifici esistenti.

 

L'Italia è uno dei paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo ed ogni evento sismico che si manifesta comporta un elevato costo sociale. La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare è un tema che dovrebbe essere prioritario per lo Stato, ed intervenire con provvedimenti mirati di adeguamento, prevenzione e messa in sicurezza degli edifici è necessario.

 

In conclusione, ci si auspica che il governo faccia un passo indietro e sblocchi nuovamente il settore, dia respiro a tutti i soggetti che si trovano sotto una spada di Damocle e faccia ripartire un settore che non è fine a sé stesso ma, come visto, coinvolge tutti.

Autore: AREA TECNICA 1 GROUP SCTP 10 ago, 2023
 La visita di AT1 alla Cappella Degli Scrovegni di Padova La Cappella degli Scrovegni, conosciuta da tutti con il cognome del suo committente Enrico, è intitolata a Santa Maria della Carità e nota in tutto il mondo per lo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giotto. L'opera costituisce il massimo capolavoro ad affresco dell'artista e testimonia la profonda rivoluzione che il pittore toscano portò nell'arte occidentale. Il ciclo affrescato da Giotto in soli due anni, tra il 1303 e il 1305, si dispiega sull’intera superficie interna della Cappella narrando la Storia della Salvezza in due percorsi differenti: il primo con le Storie della Vita della Vergine e di Cristo dipinto lungo le navate e sull'arco trionfale; il secondo inizia con i Vizi e le Virtù, affrontate nella pozione inferiore delle pareti maggiori, e si conclude con il maestoso Giudizio Universale in controfacciata. La prima grande rivoluzione compiuta da Giotto a Padova è nella rappresentazione dello spazio: si possono ammirare esempi di "prospettiva" e di resa della terza dimensione che anticipano di cent'anni leteorie rinascimentali. La seconda è l'attenzione rivolta alla rappresentazione dell'uomo, nella sua fisicità ed emotività: ciò viene ben espresso da Giotto nelle Storie della Vita della Vergine e di Cristo in cui emergono con intensità le gioie e i dolori umani, di cui restano significativi e celebri esempi la tenerezza del bacio di Gioacchino ed Anna ne L'incontro alla Porta Aurea e la disperazione delle madri in lacrime ne La strage degli innocenti. Il soffitto voltato è un manto azzurro di stelle e presenta dei tondi le figure di Maria, di Cristo e dei Profeti. Nel presbiterio si conserva ancora il gruppo scultoreo Madonna con il Bambino tra due angeli realizzato dal grande scultore Giovanni Pisano all'inizio del Trecento. Il ciclo affrescato della Cappella degli Scrovegni è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2021 all'interno del sito seriale "I cicli affrescati del XIV secolo di Padova". Fonte: http://www.cappelladegliscrovegni.it/index.php/it/
Autore: AREA TECNICA 1 GROUP SCTP 10 ago, 2023
MAXXI - Roma  La visita di AT1 al "MAXXI" di Roma, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Autore: AREA TECNICA 1 GROUP SCTP 28 apr, 2023
L’ECCELLENZA DEL DESIGN NEL MEGLIO DELL’ARCHITETTURA Design Week 2023 17 – 23 Aprile, Milano Ancora una volta, nella meneghina città che, nel suo essere italiana è anche fortemente globalizzata e aperta all’innovazione, alla cultura e allo scambio internazionale, si dispiegano le bellezze della Design Week 2023 . Un’edizione che, come da tradizione, vede il design protagonista di un evento unico nel suo genere. La creatività è padrona dell’intera Milano, dagli hotspot della metropoli sino ai luoghi meno conosciuti, in un mix che ormai rende questa settimana, per gli appassionati così come per i più lontani dal mondo del design, la più attesa dell’anno. Impossibile non imbattersi in piccole e grandi chicche di design disseminate in ogni angolo della città ricca di eventi, iniziative e mostre uniche e imperdibili, in una celebrazione del design a tutto tondo; così gli eventi promossi dai vari brand occupano gli spazi architettonici e urbani, rendendo co-protagonista della Week milanese, la città stessa. La settimana milanese è infatti stata l’occasione per poter visitare ville e palazzi storici, i quali solitamente risultano non visitabili, come Palazzo Serbelloni, Palazzo Bovara, Palazzo Reale, Palazzo Visconti e moltissimi altri, insieme a Ville storiche e luoghi normalmente inaccessibili, come Palazzo Treves a Brera, o l’ex Macello di Porta Vittoria, che ha ospitato la creatività di Alcova; oppure Dropcity , a due passi da Milano Centrale che connette architettura e design nei così detti tunnel della stazione. Mentre si svolge il Salone del Mobile , nella sua 61esima edizione, nello spazio fieristico di Rho, la metropoli si popola, si muove e vive, grazie ad un pubblico vasto che può immergersi alla scoperta delle installazioni più creative e innovative. Tra gli espositori, aziende storiche con collezioni ormai note e nuovi prodotti, affiancate da brand emergenti e ricchi di novità; il Fuorisalone ha permesso di scoprire una città in fermento e un mondo del design in continua evoluzione, con la volontà di mettersi in discussione e così migliorarsi. Alla Milano Design Week dunque emergono con forza gli interrogativi e le emergenze del presente, a partire dalle tematiche ambientali, climatiche e di sostenibilità dei prodotti e dei loro processi di produzione; il titolo dell’edizione infatti, Laboratorio Futuro , enuncia a chiare lettere come la Design Week e i suoi luoghi si siano rivelati spazio di sperimentazione per tutti coloro che si sono messi in gioco: brand, progettisti, designer, curatori, università e artisti. « La Design week è stata un'opportunità imperdibile: la mixitè tra città, installazioni e mostre, unita alla varietà di persone che vi gravitano attorno, fa sì che Milano sia, per qualche giorno, ancora più ricca e coinvolgente. L'incrociarsi delle diverse ispirazioni, tra storia e innovazione, è l'occasione per riportare sul lavoro un bagaglio di spunti, riflessioni e reference per i propri progetti. Sono tornata arricchita e con uno slancio rinnovato.» Laura , Architetto per At1Group
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